
Sabato pomeriggio a Nomensland, sono più o meno le sette, passaggio con Sara per corso Cavour, sento improvvisamente gridare "Fascisti/carogne/tornate nelle fogne!", vado a vedere cosa succede. In una piazzetta ci sono sette o otto fasci, tutti giovanissimi, con un banchetto e la bandiera di Casa Pound, di fronte a loro una ventina di ragazzi, giovanissimi anche loro, gridano slogan antifascisti. La Digos, o come si chiama adesso, attenta vigila, in disparte. Nessun passante si avvicina, Sara ed io passiamo accanto al banchetto, Sara fa due pesanti commenti a voce alta, loro fanno finta di niente, lo shopping intorno continua sereno. Ripassiamo dieci minuti dopo, stanno reinpacchettando le loro cose, nessuno fa caso a loro, se ne vanno. Mi chiedo chi sia stato in comune ad aver dato il permesso di occupazione del suolo pubblico, ricordo poi che avevano autorizzato anche il convegno sullla X Mas in sala Dante, prima che facessimo sentire che Nomansland antifascista, dall'Anpi al May Day, considerava il convegno un'offesa alla memoria antifascista della città.
Mi sembra che anche su questo terreno, per certi versi così "arretrato", sia necessario tenere alta la guardia.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.