Anni Settanta: la musica e la politica, il singolare e il collettivo, il sesso, la coppia, aperta / apertissima / quasi sfatta, l'on the road praticato o immaginato, i concerti, il fumo, i jeans a tubo e quelli a campana, la psichedelia, l'antipsichiatria, la California, i miti e i riti, il lirico e l'epico, l'ironia, il quotidiano, i giochi, le credenze e le speranze, il prima e il dopo, il quartiere e l'oratorio, la piazza e i bar.. Cos'è che si ferma nel tempo?

sabato 4 dicembre 2010




Aveva detto che nell'Italia di oggi non avrebbe lavorato.

"Ma adesso io penso, spero, sono sicuro che si possa ricominciare.
Me lo dicono tante cose, per esempio questi movimenti di giovani che hanno avuto l'idea di andare in cima alla Mole Antonelliana o sui tetti dell'università.
Sarà dura, ma credo che tutti insieme dobbiamo cercare di "redimerci" da questi 15 anni.
Siamo caduti così in basso che vorrei usare in modo non religioso la parola redenzione.
È chiaro che con un film non cambi la situazione.
Erano belli i tempi in cui pensavi che con una regia facevi la rivoluzione, belli ma lontanissimi. Con il cinema facevamo politica.
Il rapporto dei giovani con la politica è cambiato, non si appoggiano più ai partiti come facevamo noi, loro la politica se la reinventano".




Bernardo Bertolucci . Intervistato da Maria Pia Fusco
Repubblica 3 Dicembre 2010




1 commento:

  1. Appare ormai chiaro che i tempi stanno davvero cambiando. Dopo Bersani sui tetti temo che prossimamente ci toccherà vedere anche un nuovo film di Bertolucci..

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